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Mostre

Arsinoe 3D. Riscoperta di una città perduta dell'Egitto greco-romano

14 dicembre 2023 – 15 maggio 2024

Museo di Antropologia ed Etnologia, Palazzo Nonfinito, via del Proconsolo 12, Firenze

locandina Arsinoe 3D

 

 

La mostra, realizzata in collaborazione con il DAda LAb dell'Università di Pavia, si propone di illustrare al pubblico la missione archeologica del nostro Istituto condotta nell’inverno 1964/65 nel sito dell’antica Arsinoe (Fayyum, Egitto).
Tecniche di ricostruzione digitale applicate al materiale dell’archivio dell’Istituto (foto, mappe, rilievi) permettono ai visitatori di esplorare virtualmente l’area di scavo e di comprendere il lavoro condotto dagli archeologi e i risultati da esso prodotti.
Tecniche di ricostruzione digitale applicate al materiale dell’archivio dell’Istituto (foto, mappe, rilievi) permettono ai visitatori di esplorare virtualmente l’area di scavo e di comprendere il lavoro condotto dagli archeologi e i risultati da esso prodotti.
Sono inoltre esposti molti reperti ritrovati durante la missione, utili a far luce, insieme ad alcuni papiri dell’importante collezione dell’Istituto, sui più vari aspetti della vita quotidiana degli abitanti dell’Egitto greco-romano.
I contenuti della mostra, accompagnati da alcuni approfondimenti  sono stati pubblicati nel catalogo a cura di Francesca Maltomini e Sandro Prrinello (Firenze 2023), scaricabile gratuitamente dal sito dell Firenze University Press.

Volantino Mostra Santa Caterina
Santa Caterina d’Egitto. L’Egitto di Santa Caterina

8 aprile – 11 giugno 2017

Oratorio di Santa Caterina delle Ruote, via del Carota, Ponte a Ema - Bagno a Ripoli (Firenze)

 

Volantino

Locandina

Nello splendido scenario della Cappella di Santa Caterina d’Alessandria, ricco degli affreschi trecenteschi che illustrano la vita e il martirio della giovane egiziana, un percorso espositivo mette in mostra papiri di contenuto letterario e documentario, e reperti archeologici dell’Egitto di età greca e romana con l’intento di ricreare il possibile ambiente sociale e culturale in cui la Santa avrebbe potuto maturare la propria esistenza terrena.

 

Il percorso dunque ci permette di rendere ancora più ‘realistiche’ e ‘tangibili’ le immagini degli affreschi: il visitatore potrà ‘vedere’ la bellezza mediterranea di Caterina e ricostruirne la cultura, attraverso il suo percorso scolastico, e, inoltre, i proventi della ricchezza familiare, gli abiti che indossava, gli oggetti della sua toelette, le sue occasioni di svago, e perfino ipotizzarne le preferenze alimentari. La presenza degli splendidi affreschi realizzati nella Cappella da Spinello Aretino per illustrare le vicende di una giovane egiziana vissuta nella seconda metà del III secolo d.C., ha dato lo spunto per la ricostruzione dell’ambiente sociale e culturale in cui avrebbe potuto svolgersi l’esistenza della Santa: le testimonianze cronologicamente e geograficamente più vicine all’età e ai luoghi di Caterina sono proprio i documenti e i testi letterari scritti su papiro, i reperti archeologici, i frammenti di abiti e gli oggetti di vita quotidiana scelti per questa occasione.

E, sullo sfondo, i grandi avvenimenti: l’imposizione statale di sacrificare agli idoli pagani, per limitare la diffusione del Cristianesimo, e per imporre soprattutto il potere imperiale. Sono proprio i papiri che rendono vivi questi avvenimenti lontani nel tempo, attraverso l’immediatezza delle dichiarazioni dell’avvenuto sacrificio agli Dei, realizzate da uomini e donne che altrimenti la Storia avrebbe condannato all’oblio. E sono ancora i papiri che mostrano, per il mondo tardo antico, le varie fasi della trasformazione dalla società pagana al Cristianesimo, attraverso testi e documenti pubblici, ma anche lettere private e immagini, fra scontri aperti e interazione di due modi ben diversi di intendere l’umano e il divino.

Un percorso espositivo tridimensionale, dove la parola scritta prende forma nell’oggetto materiale esposto; dove i testi e i reperti, affiancati dalle immagini degli affreschi trecenteschi, guideranno i visitatori in un viaggio in cui storia e leggenda si fondono.

I contenuti della mostra, accompagnati da alcuni saggi introduttivi di Guido Bastianini, Alain Delattre e Jean-Luc Fournet, sono stati pubblicati nel catalogo a cura di Simona Russo (Firenze 2017).

 

Ultimo aggiornamento

29.04.2024

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